...purificare se stessi da pensieri egoisti e malvagi, perché solo con una mente e coscienza limpida il praticante può comprendere la conoscenza che riceve...
-Funaksohi-
Dove nasce il Karate?
Il Karate è un arte marziale che nasce ad Okinawa, in Giappone, ed il termine significa letteralmente "mano vuota" poichè quest'arte marziale si sviluppò per necessità di autodifesa senza l'utilizzo di armi. Uno dei fondatori del Karate fu Funakoshi, che diede i principi filosofici di quest'arte e le regole del Dojo (palestra). Ben presto si svilupparono diversi stili di Karate che si praticano tutt'oggi, tra i quali lo Shito-Ryu, lo Shotokan, il Wado-Ryu ed il Goju-Ryu. Al giorno d'oggi il Karate ha una connotazione più sportiva ma tuttavia non
trascura gli aspetti ideologici e filosofici dai quali si è originato.
Di cosa si compone?
La disciplina prevede l'esecuzione del Kihon, ossia le tecniche di parata ed attacco basilari che prevedono poi l'evoluzione delle stesse, il Kata (forma), che è un combattimento contro uno o più avversari immaginari con lo scopo di mostrare le varie tecniche e la propria espressività; il Kumite (combattimento) invece si svolge tra due persone e comporta uno scambio reciproco di tecniche che non prevedono però un impatto violento, difatti nel Kumite non è previsto il KO bensì viene valutata la capacità di portare a segno una tecnica
pulita e controllata. Inoltre si applica il Bunkai, che letteralmente significa "smontare", ed indica lo studio per l'applicazione pratica
delle tecniche contenute nei Kata. Lo studio di esse permette di estrapolare efficaci tecniche di difesa, molto spesso proiezioni,
tecniche combinate, leve articolari e spazzate che sono contenute all'interno di una tecnica.
L'abbigliamento e le cinture
La pratica del Karate prevede che gli atleti siano scalzi ed indossino il Karate-gi, ossia gli indumenti tipici completi di cintura colorata che indica il grado raggiunto. Le cinture si ottengono sostenendo degli esami e la progressione dei colori prevede la cintura bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone ed infine quella nera, che si ottiene sostenendo l'esame in federazione (FIJLKAM).
Il karate si pratica scalzi poichè lo stare a piedi nudi è un segno di umiltà, rispetto e di volontà di affrontare l'allenamento con la mente libera dalle preoccupazioni quotidiane.
Il Karate è un arte marziale che nasce ad Okinawa, in Giappone, ed il termine significa letteralmente "mano vuota" poichè quest'arte marziale si sviluppò per necessità di autodifesa senza l'utilizzo di armi. Uno dei fondatori del Karate fu Funakoshi, che diede i principi filosofici di quest'arte e le regole del Dojo (palestra). Ben presto si svilupparono diversi stili di Karate che si praticano tutt'oggi, tra i quali lo Shito-Ryu, lo Shotokan, il Wado-Ryu ed il Goju-Ryu. Al giorno d'oggi il Karate ha una connotazione più sportiva ma tuttavia non
trascura gli aspetti ideologici e filosofici dai quali si è originato.
Di cosa si compone?
La disciplina prevede l'esecuzione del Kihon, ossia le tecniche di parata ed attacco basilari che prevedono poi l'evoluzione delle stesse, il Kata (forma), che è un combattimento contro uno o più avversari immaginari con lo scopo di mostrare le varie tecniche e la propria espressività; il Kumite (combattimento) invece si svolge tra due persone e comporta uno scambio reciproco di tecniche che non prevedono però un impatto violento, difatti nel Kumite non è previsto il KO bensì viene valutata la capacità di portare a segno una tecnica
pulita e controllata. Inoltre si applica il Bunkai, che letteralmente significa "smontare", ed indica lo studio per l'applicazione pratica
delle tecniche contenute nei Kata. Lo studio di esse permette di estrapolare efficaci tecniche di difesa, molto spesso proiezioni,
tecniche combinate, leve articolari e spazzate che sono contenute all'interno di una tecnica.
L'abbigliamento e le cinture
La pratica del Karate prevede che gli atleti siano scalzi ed indossino il Karate-gi, ossia gli indumenti tipici completi di cintura colorata che indica il grado raggiunto. Le cinture si ottengono sostenendo degli esami e la progressione dei colori prevede la cintura bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone ed infine quella nera, che si ottiene sostenendo l'esame in federazione (FIJLKAM).
Il karate si pratica scalzi poichè lo stare a piedi nudi è un segno di umiltà, rispetto e di volontà di affrontare l'allenamento con la mente libera dalle preoccupazioni quotidiane.
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